I segreti dell’Oasi – La natura meravigliosa di Sant’Alessio

Un libro fotografico edito da Rizzoli, con prefazione di Ermanno Olmi, racconta di un paradiso a pochi chilometri da Milano in cui entrare in contatto ravvicinato con gli animali. Un’esperienza per gli appassionati dei fenomeni più segreti della natura.Un libro fotografico edito da Rizzoli, con prefazione di Ermanno Olmi, racconta di un paradiso a pochi chilometri da Milano in cui entrare in contatto ravvicinato con gli animali. Un’esperienza per gli appassionati dei fenomeni più segreti della natura.

Con traffico scorrevole, a 35 minuti da San Babila, a Milano, esiste uno dei parchi naturalistici più piccoli – almeno quanto a numero di visitatori, ma anche come estensione – d’Europa. Eppure è il più visitato del nostro continente, e il terzo del mondo, dai fotografi naturalisti. L’abilità di talent scout di Marco Ausenda, direttore editoriale della Divisione Libri Illustrati della Rizzoli, consente ora di capire il perché.

Il libro è disponibile dal 28 maggio in libreria, online e presso l’Oasi

Il libro è disponibile dal 28 maggio in libreria, online e presso l’Oasi

In un volume di 239 pagine, ricco di oltre 200 splendide fotografie a colori, Giuseppe Arrigoni, Corrado Corradini, Cinzia Garbini, Laura Grecchi, Andrea Marabelli, Stefania Marchini, Gianluca Mariani, Massimo Mazzasogni, Claudia Rocchini, Stefano Ronchi, Giulio Salamon e Roberto Serati, dodici fra i più abili e appassionati fotografi e frequentatori del parco, ne raccontano la storia segreta.

Segreta perché, grazie a una accurata ricostruzione ambientale, pur al centro di una delle zone più duramente dedicate all’agricoltura industriale, si è data residenza una popolazione di animali selvatici fra le più ricche che si possano immaginare. Infischiandosi delle piccole dimensioni del luogo.

Segreta perché dal parco partono ogni anno diecine e diecine di animali autoctoni, rari ma fondamentali per il nostro ambiente, appositamente allevati, a ripopolare la natura depauperata.

Segreta infine perché i gestori hanno finora preferito rinunciare, per investire ogni risorsa nella natura, a ogni attività pubblicitaria.

Il parco nasce, oltre quarant’anni fa, come allevamento di specie in pericolo. Si è evoluto in una profonda ricostruzione ambientale, dotandosi di diecine di stagni, boschetti, siepi, praterie. E’ infine diventato anche una specie di libro che racconta –e commenta in centinaia di schede disseminate nei percorsi- la natura delle nostre pianure e quella della foresta pluviale tropicale.

Lo splendido volume racconta questa storia, attraverso emozionanti immagini, commentate da Harry Salamon, creatore, con tutta la sua famiglia, del parco e con una commossa prefazione di Ermanno Olmi, che dell’Oasi è un frequentatore: “Ho avuto la fortuna di trovare sulla mia strada l’Oasi, un approdo sicuro in cui, quando sentiremo stanchezza e bisogno di un po’ di quiete, ci ritroveremo a sostare nell’ombrosa e profumata vegetazione, nel rispetto di tutte le creature che abitano la Terra”.

SCHEDA LIBRO
22 x 22 cm
pp. 240
Cartonato con sovraccoperta
Euro 32,50
Fotografia di copertina: Claudia Rocchini
Disponibile in libreria, online e presso l’Oasi di Sant’Alessio dal 28 maggio 2014

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L’Oasi di Sant’Alessio è un centro faunistico in provincia di Pavia. Nato nel 1973 nel sito dove sorge il castello medievale di Sant’Alessio, si occupa principalmente della reintroduzione in natura delle specie a rischio. Nel 1994, su invito della LIPU, l’Oasi è stata aperta al pubblico e da allora accoglie ogni anno 40.000 visitatori ed è prima in Europa per il numero di fotografi che vi operano. Il centro svolge anche attività didattiche.

 

Il castello di Sant’alessio, oggi, visto dal lago dei Castori.

Il castello di Sant’alessio, oggi, visto dal lago dei Castori.