CAPOVACCAIO

CAPOVACCAIO - NEOPHRON PERCNOPTERUS (ACCIPITRIDAE)

Distribuzione: Europa meridionale, vicino e medio Oriente, Africa subsahariana, Namibia, India.

Abitudini e alimentazione: Alcune popolazioni sono migratrici.

Si ciba di ogni genere di carogne, incluso lo sterco. Divora volentieri uova che, se troppo dure, apre spezzandone il guscio con un sasso. La durata di vita sfiora i 40 anni. Molti di meno, naturalmente, in natura, a causa dei numerosi rischi ambientali (v. sotto “conservazione”)

Riproduzione: Nidifica volentieri su pareti rocciose, ma anche su alberi e occasionalmente a terra. Per il nido raccoglie fibre e lana avvolgendoli su un rametto. La cova e l’allevamento dei piccoli sono portati avanti da entrambi i genitori.

Conservazione: un tempo era comunissimo e nidificava, fino agli anni ’30, anche sulle Alpi. La caccia indiscriminata (abbiamo sentito testimonianze dirette di chi, negli anni ’50 e ’60, durante il servizio militare in Sicilia, usava per divertimento gli avvoltoi come bersaglio per il tirasegno e ne uccideva a diecine), poi la diminuzione degli habitat e la presensa dei cavi elettrici ne hanno decimato le popolazioni europee. In India, dove era comunissimo, quasi la totalità delle popolazioni è stata distrutta dai residui di un medicamento, contenente la stessa molecola del noto Voltaren, usato per lenire le sofferenze dei bovini anziani.

In tutto il mondo si sono moltiplicate le iniziative per riprodurlo in cattività e reintrodurlo in natura. Noi dell’Oasi ci lavoriamo dal 2002.