FENICOTTERO MAGGIORE - PHOENICOPTERUS ROSEUS
Distribuzione: Europa meridionale, Asia meridionale, Africa. In laghi e paludi, purché con acque basse e con ampie distese sgombre da vegetazione alta. In acque salate, salmastre e dolci, con una preferenza, fra queste ultime, per quelle ricche di minerali e alcaline.
Abitudini e alimentazione: vive in gruppi spesso grandissimi, anche di 200.000 esemplari. Si ciba di piccoli crostacei –da qui la preferenza per il tipo di acque di cui sopra-, insetti e loro larve, alghe e piante acquatiche (Lemna sp. e non solo), da questi cibi ricava il betacarotene che gli conferisce il color rosa o rosso. Infatti, come in quasi tutti gli uccelli (fanno eccezione, fra gli altri, i pappagalli), i rossi non sono colori endogeni, ma ricavati da pigmenti o loro precursori contenuti nel cibo.
Riproduzione: come altri uccelli sociali, per l’accoppiamento ha bisogno di vivere in grossi gruppi, nei quali soltanto iniziano e si ravvivano i comportamenti che inducono le femmine a nidificare e deporre. Nei mammiferi il comportamento sessuale è indotto dalle scariche ormonali, che producono odori generalmente sufficienti a indurre gli accoppiamenti. Gli uccelli non hanno odorato o ne hanno poco; pertanto gli ormoni provocano comportamenti soltanto iniziali, che aumentano con l’imitazione e la reciprocità. È così che si giunge, prima alla compatibilità (come accade fra i Rapaci che così perdono parte degli istinti aggressivi), poi alla riproduzione.
Le femmine preparano un nido di fango e sterpi, un vulcano in miniatura, sulla cui sommità depongono il singolo uovo. Covano e allevano il piccolo entrambi i genitori, nutrendolo nei primi tempi con una secrezione rossa, che un tempo era creduta sangue.
Conservazione: dopo un notevole declino dovuto alle attività umane, la protezione, iniziata con il secolo XX, ha portato in Europa a notevoli risultati. In Camargue la specie comincia a essere considerata invasiva, mentre in Italia gli stormi, un tempo solo di passaggio, sono ora prevalentemente nidificanti.